Roberta Castelli, Guida Ambientale Escursionistica, propone un itinerario ad anello immerso nei boschi, che unisce natura, memorie storiche e racconti popolari. Il tracciato tocca numerosi siti di interesse culturale, archeologico e paesaggistico.

Il cammino parte dalla località Casot Polis tra Boves e Fontanelle, in breve raggiunge una segheria immersa nei boschi, testimone dell’antica sapienza artigiana montana. Poco distante si trova la Fontana del Bandito legata alla storia del Bandito Violino.

Lungo il cammino si incontra la Fonte degli Eroi, una sorgente nascosta nel bosco dove si può osservare una rara scritta incisa sulla roccia: “Tramblee Tyran”, che potrebbe essere letta come un atto di resistenza verso l’oppressione o come motto di libertà. Il significato, tuttavia, resta avvolto nel mistero.

Il percorso tocca anche il Pilone della Battaglia, legato a scontri locali di epoca medievale, e il Pilone Bercia, altro punto votivo che segna antichi confini di borgata.

Non mancano elementi leggendari, come il Garb d’la Rana Giana legato al racconto della Regina con le zampe di gallina, che secondo la tradizione avrebbe abitato queste zone carsiche, portando presagi e ammonimenti.

Si raggiunge poi il Bric Berciassa, rilievo che domina le vallate circostanti, dove si trovano alcuni reperti risalenti all’Età del Ferro, testimoni della frequentazione umana in epoche antichissime. Poco più avanti si trova anche il Pilone Arnostia, un pilone votivo sullo spartiacque panoramico tra le Valli Colla e Vermenagna.